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«La storia narrata in questo romanzo - scrive l'autrice nella sua nota di presentazione - è vera. Fa parte delle tante vite che, coinvolte nell'enorme incandescenza dell'ultima guerra mondiale, ad una ad una l'hanno scritta con la propria pelle. Questa ha tuttavia qualcosa di diverso: c'è il destino che si diverte a giostrare a suon di sorprese con quella sconfinata, sontuosa fantasia che supera di gran lunga l'estro di uno scrittore; c'è un uomo che vuole a tutti i costi pace e libertà; c'è un italiano dotato della meravigliosa intraprendenza riconosciuta alla nostra gente; c'è soprattutto un ottimismo non facile, ma voluto, che oltre ad essere fede nella vita diventa arte di vita. Viviamo tempi dannati: droga, terrorismo, mafia, inflazione, delinquenza, sfruttamento, inquinamento allignano tra noi, costretti ad una guerra quotidiana così strisciante, difficile, che alle volte la nostra buona volontà pare naufragare. Questo romanzo può dirsi il romanzo dell'ottimismo. Ce n'è bisogno. Per questo ne ho scritto ».